Il primo gennaio 1966 sul palco salì Gianni Morandi, all’epoca ventiduenne, ancora oggi uno dei protagonisti dello spettacolo italiano con 50 milioni di copie di dischi venduti. Si trattava di un varietà con la partecipazione di vari artisti tra cui la giovane attrice Laura Efrikian, all’epoca sua fidanzata, e il pianista jazz Romano Mussolini, figlio del duce, accolto da fischi e applausi. Quella stessa mattina allo Stadio Collana assieme ad altri attori Morandi aveva partecipato ad una partita di calcio contro i giornalisti napoletani. Questa abitudine la conserverà negli anni diventando uno dei pilastri della Nazionale Cantanti che si esibisce ancora per beneficenza. Durante lo spettacolo serale accadde un episodio che poteva avere conseguenze gravi. La sua esibizione fu accolta con entusiasmo: del resto era il cantante del momento. Le ammiratrici si accalcarono alla ribalta applaudendo, gridando, richiedendo a gran voce il bis, allungando le mani per toccarlo. Lui ne strinse qualcuna e le ragazze tirandolo per un braccio gli fecero perdere l’equilibrio e cadde dal palco. Morandi rilasciò una dichiarazione: “Ho avuto una gran paura. Non pensavo fossero così tumultuosi i napoletani. Stasera li ho conosciuti di più. Napoli mi è particolarmente cara per i film che ho girato qui e per il cuore e l’entusiasmo del suo popolo”. Il riferimento è ai musicarelli, film girati sulla trama di canzoni di successo: “In ginocchio da te”, “Non son degno di te”,” Se non avessi più te”, furono tutti diretti da Ettore Maria Fizzarotti, girati a Napoli e interpretati anche da Nino Taranto e Dolores Palumbo. Fu sul set del primo di questi film che il cantante conobbe Laura Efrikian, di quattro anni più grande di lui, figlia di un noto direttore d’orchestra di origine armena e attrice già affermata, che sposerà in segreto il 13 luglio 1966.
di Nicola Miletti